Rubrica Briciole di Storia, quisquilie e pinzellacchere. L’origine dei tatoo.

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Fu l’impavido esploratore James Cook ad inventare la parola “tattoo”, ovvero tatuaggio, mutuandola dal termine “tattaw”, espressione onomatopeica per indicare il ta-ta delle bacchette utilizzate dagli indigeni per adornare il proprio corpo con disegni fantasiosi.

Quando nel 1771 da uno dei suoi avventurosi viaggi, portò con sé un aborigeno dal corpo completamente tatuato, suscitò sì scalpore, ma anche curiosità e voglia di emulazione.

Tra gli insospettabili personaggi famosi del passato che esibivano tatuaggi si annoverano il Presidente degli Stati Uniti Theodore Roosvelt (lo stemma araldico della famiglia), l’inventore Thomas Edison (una figura geometrica a 5 punte), lo Zar Nicola II (un grande ed elaborato drago sul braccio destro), Winston Churcill (un’ancora da marinaio sull’avambraccio) e persino sua madre, Lady Jennie Jerome Churcill che vantava un serpente sul polso che nelle occasioni ufficiali celava sotto un massiccio bracciale d’oro.