In un’afosa giornata del luglio 1505 lo studente universitario Martin Lutero stava camminando alla volta dell’Università di Erfurt, capitale della Turingia nella Germania centrale, di cui frequentava con assiduità e profitto le lezioni per conseguire l’agognato Baccalaureato e diventare Avvocato.
Come spesso accade in Estate, si scatenò un temporale vigoroso: lampi, vento e pioggia battente e soprattutto fulmini, uno dei quali cadde vicinissimo al giovane Universitario, scaraventandolo a terra.
Questi, terrorizzato, invocò Sant’Anna a gran voce: <<Salvami, o Sant’Anna, e io prenderò i voti>>.
Si salvò Martin Lutero e, tenendo fede al voto fatto, 15 giorni dopo, a 22 anni, nonostante l’opposizione pervicace del padre che lo avrebbe voluto Avvocato, entrò nel Convento agostiniano di Erdurf dove 2 anni dopo, nel 1507, divenne sacerdote e poi Dottore in Teologia e in seguito Professore presso l’Università di Wittenberg.
E proprio sulla porta della Chiesa di Wittenberg, il 31 Ottobre 1517, ovvero quasi 500 anni fa, Martin Lutero affisse le sue famose 95 tesi in latino contro il mercato delle indulgenze praticato dalla Chiesa di Roma.
Se ci pensiamo, la Riforma Luterana, che sicuramente ha cambiato il corso della storia delle religioni, in fondo in fondo la dobbiamo a quel fulmine caduto accanto ad uno spaventato studente divenuto monaco per paura…