Quelli che ci lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle… J.D.Salinger
Quelli che ci lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle… J.D.Salinger
Io e il mio pianoforte Vi dedichiamo “Estate” di Bruno Martino, secondo me una delle più belle canzoni degli anni Sessanta. Buona Domenica 🌹 Daniela Musini
“El matt”, lo chiamavano quelli della Bassa, quando lo vedevano vagare tra le nebbie del Po, parlare da solo, fare smorfie terrifiche ed emettere suoni animaleschi. «Dam un bès» (dammi un bacio) chiedeva ossessivamente, un grido lacerante come una tela tagliata. Ma a lui, vagabondo dall’aspetto sgraziato e grottesco, quel bacio non lo dava mai…
C’era una volta un Re, Harald (Aroldo) I di Danimarca, che nel primo Medioevo (regnò tra il 940 e il 986) ebbe il merito di unificare gran parte della Scandinavia, regnando su Danimarca e Norvegia. Aveva un curioso soprannome, “dente blu” (in danese blátønn) e non è chiaro il perché fosse appellato così: le ipotesi…
Per raro che sia il vero amore, è meno raro della vera amicizia François de La Rochefoucauld
È stata una delle voci più potenti, eversive, spudorate e spirituali della poesia americana del secolo scorso. Anne Gray Harvey (Sexton era il cognome del marito) nacque il 9 Novembre 1928 a Newton, vicino Boston. Famiglia agiata la sua: padre industriale, alcolizzato e assente, madre algida e anaffettiva. E lei per ripicca e inclinazione, divenne…
Il 15 Novembre 1890 (solo un anno dopo l’apertura del Moulin Rouge a Pigalle a Parigi) aprì a Napoli il primo cafè-chantant italiano, che per arredi, atmosfere, ballerine e artisti nulla aveva da invidiare ai peccaminosi locali d’oltralpe: il Salone Margherita, il più famoso e amato, in Italia, in quegli anni irripetibili e scintillanti della…
Le sirene hanno un’arma più potente del loro canto. Ed è il loro silenzio. Franz Kafka
Decisamente non aveva il fisico da danzatrice, Loïe Fuller, che, anzi, era massiccia e mascolina; ma quando danzava, con quelle sue movenze flessuose e ipnotiche, conquistava tutti. La Belle Époque la incoronò una delle regine della danza e alle Folies Bergères di Parigi i suoi spettacoli registravano immancabilmente il tutto esaurito. Ammirata senza riserve da…
Sembra impossibile credere che la romantica crinolina, ovvero quella sottoveste rigida (una vera e propria impalcatura) che nell’Ottocento rendeva gli abiti femminili amplissimi e vaporosi, potesse essere uno strumento di morte, ma così era in effetti. Il suo nome derivava dai crini di cavallo con cui all’inizio era realizzata, crini sostituiti poi da una sorta…