“Esistono solo due pittori: Velasquez e io”. Modesto non lo era di certo, Gustav Klimt, ma grande sì. Indiscutibilmente. Fu il più sfolgorante esponente della “Secessione Viennese”, quel movimento artistico che conquistò l’Europa negli ultimissimi anni dell’Ottocento con una grammatica pittorica permeata di simbolismi, allusioni, eleganza e sensualità. Nacque a Baumgarten, un sobborgo di Vienna…